A mantenere le porte aperte, succedono sempre cose belle quanto imprevedibili.
Quanto ho avuto modo di vivere oggi lo testimonia in pieno. Tornare dopo 21 anni a Venezia nelle aule di Ca’Foscari, diversa facoltà ma medesimo ateneo che mi ha dichiarato laureato una vita fa, in una divisa ufficiale, per parlare, dall’altro lato della “cattedra”, ad un gruppo di giovani studenti provenienti da varie parti d’Europa, se non del mondo… in inglese… di che? Di una delle tue passioni: credo non sia facile descrivere qualcosa di più umanamente remunerativo di questo.
Proposta arrivata a fine settimana scorsa, sfida accettata: in 3 giorni preparare ed esporre una presentazione su FISAR e la figura del sommelier, e in particolare sulla delegazione di Padova, la sua proposta didattica, divulgativa e ¬¬¬¬¬¬¬¬¬ricreativa, sulle sfide che il mondo del vino vive in questo momento al fine di fornire elementi per lo sviluppo di un progetto di rilancio immagine digitale e proposte di un nuovo approccio commerciale nell’ambito del Master Internazionale Strategies and marketing for agrifood businesses offerto dalla Venice School of Management dell’Università Ca’Foscari di Venezia.
Quasi due ore di presentazione ad un pubblico di una ventina di venticinquenni attenti e pronti a far domande neanche troppo semplici. Ma sono volate, presentando un’attività che da quasi dieci anni mi appassiona, alla quale dedico, insieme agli ottimi compagni del Consiglio Direttivo, tempo e risorse, crescendo, ampliando orizzonti e accettando sfide.
Si presenta la Federazione, la Delegazione, l’offerta formativa, le proposte di attività ed eventi, si approfondisce la figura del sommelier e delle opportunità offerte dopo il percorso di preparazione. Si analizza anche il momento di “rallentamento” e di apparente caduta dell’interesse nel mondo del vino, ci si pongono domande ingombranti, senza la pretesa di trovare subito le risposte, ma offrendo spunti per l’elaborazione di un progetto che per in ragazzi sarà un elemento importante nel loro percorso di studi, per Fisar Padova un importante elemento di riflessione per l’attività futura e per il modo di approcciare le nuove sfide digitali.
Ma non finisce qui: si apre un’altra porta, la possibilità di una collaborazione e uno scambio con un ateneo tra i più prestigiosi in Italia.
Qualcosa su cui impegnarsi e lavorare, non una meta raggiunta ma senza dubbio un’altra partita portata a casa. E grazie di nuovo alla forza dirompente che dona il coltivare e sviluppare una passione.
Sommelier Alberto Cusin
p.s. FISAR Padova ringrazia l’amico Sommelier Cusin Alberto per aver rappresentato FISAR Padova in maniera magistrale, d’innanzi a questa nuova sfida! Grazie!!
FISAR Padova